INDOMABILE

Cesare Viola

L’aspirazione all’armonia è un tema centrale nella nostra esistenza, un percorso che ci vede costantemente oscillare tra ordine e caos, tra materialità e spiritualità, alla ricerca di un equilibrio che sia tanto esteriore quanto interiore. Questa incessante ricerca di equilibrio è il filo conduttore che attraversa la produzione artistica di Cesare Viola. Le sue sculture evocano una tensione costante, sospesa tra forza e fragilità, verso un “equilibrio dinamico” che non si limita alla simmetria, ma si riflette piuttosto nelle interazioni tra luci e ombre, pieni e vuoti, terra e cielo, creatività e tecnica. Un aspetto distintivo del suo lavoro è proprio questa continua ricerca di equilibrio, un tema che emerge con maggiore evidenza nelle sue opere più recenti. Qui, forme sinuose e superfici morbide si susseguono in un fluire armonioso, superando le asperità delle sue sculture precedenti. Le creazioni di Cesare Viola si popolano di figure complesse, caratterizzate da sfere e superfici curve che riflettono la luce, contrastate dalle ombre generate dai vuoti e dagli incavi. Le sue opere sembrano quasi venire da un altro mondo: figure oniriche che si innalzano verso il cielo, animali potenti e maestosi. Le sue sculture nascono da un momento di ispirazione che precede il sonno, in quello spazio di coscienza sospesa dove la mente è libera da limiti e condizionamenti. Sono “visioni” che Cesare riproduce e plasma, creando un legame tra il mondo tangibile e le sensazioni più intime e personali. Un posto di particolare rilievo tra le sue opere è occupato dai tori, simboli di forza incontrollata e di indomabilità. In questi animali, Cesare vede la lotta tra la potenza dell’istinto e i conflitti interiori dell’uomo. I tori, per i collezionisti di Cesare, sono diventati anche simboli di successo e fortuna, evocando il valore simbolico del “mercato toro” (Bull Market). “Nel mio lavoro cerco di andare oltre la pura tecnica”, afferma Cesare Viola, “voglio che ogni creazione susciti un senso di meraviglia e introspezione, capace di sorprendere il pubblico, andando al di là delle aspettative di chi osserva le mie opere.”

Opere scelte