Liliana Rossini nasce a Bagnolo Mella (BS) nel 1958.
La pittura ha costantemente esercitato su di lei un grande potere d’attrazione. Sin dall’adolescenza ha privilegiato cromie molto accese.
Dopo il diploma in architettura ed Interior Design, si avvicina alla tecnica della pittura su porcellana, con maestri americani e giapponesi, prediligendo porcellane di grandi dimensioni, mai decorative e ornamentali, ma con soggetti naturali. Ed è con con queste inclinazioni artistiche che si accosta all’olio su tela, ritraendo spesso paesaggi che possono apparire neo impressionisti e appartenenti al suo iter artistico, un momento di passaggio inevitabile necessariamente da percorrere che le permetterà di approdare alla sua realtà poetica.
Passa quindi ad esplorare con occhio attento il mondo degli animali, animali di grandi dimensioni: leoni, rinoceronti, tigri, pantere, elefanti per citarne solo alcuni. Sempre piu’ si avvicina ad una tecnica materica, pastosa, corposa e di potente valenza tattile, eleggendo la spatola quale mezzo espressivo privilegiato per interfacciarsi con le sue creazioni.
Approfondisce quindi la ritrattistica, già sperimentata a livello inconscio durante l’adolescenza, indagando a fondo la psiche umana a tal punto che le immagini perdono la loro connotazione figurativa per diventare piu’ astratte, lasciando anche qui spazio al predominio della cromia pittorica della materia. L’artista cerca di ricreare su tela soggetti in cui è forte il richiamo alla loro interiorità.
Ama i colori, ama l’espressione essenziale. E’ un’artista espressionista.
Tutto avviene senza ragionamenti. E’ un attimo esserci, è un attimo non esserci. L’assenza di sè trasforma l’opera in modo etereo; i colori sono dati con totale abbandono e cio’ va a toccare le corde artistiche piu’ profonde insite nel suo essere. Il suo lavoro è dettato dall’istinto del momento, la stesura del colore è generata da un impulso interiore determinato e forte.
Olio su tela è la scelta della materia, la quale conferisce alle sue opere una speciale pastosità ricca di luminosità cromatica e che vanta la sua indistruttibile continuità nel tempo. Solo l’istinto creativo ed empatico col soggetto è conseguenza della determinazione del quadro. Un’opera, secondo l’artista, deve avere in sè carattere piu’ che il bello.
L’artista ama conferire all’opera una forza espressiva dove il colore, come pure il valore materico, si impongono all’occhio di chi guarda.