“La bellezza della vita deriva dalla grande varietà delle sue espressioni…”
Daniela Lauria / Critica d’Arte
Per Adonai Sebhatu, artista italo-eritreo, la creazione artistica nasce dall’osservazione delmondo che lo circonda. La strada diventa il suo personale laboratorio, dalla quale raccoglie oggetti abbandonati, per offrire loro una “nuova” possibilità.
Predilige i materiali elettrici obsoleti, in particolare le tastiere dei computer, che lui preleva, smonta, osserva e infine rielabora trasformandoli in opere d’arte.
Questo processo creativo, che nasce in maniera del tutto casuale, cambia e si rinnova ogni volta, perché “gli scarti” sono sempre diversi e anche le tecniche che lui sperimenta cambiano, adattandosi agli oggetti stessi.
Ciò che accomuna un circuito elettrico con un manichino è il suo personale concetto di bellezza, che esula dai canoni estetici classici, perché la bellezza, secondo Adonai, deve essere cercata e colta anche dove, apparentemente, sembra più lontana che mai. Gli oggetti abbandonati rappresentano le lotte che ciascuno di noi deve affrontare nella vita, le quali, se giustamente “trasformate”, si rivelano significative e preziose per la nostra crescita umana e personale.
Vi aspettiamo!